IV EDIZIONE
1998

La quarta edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO ci offre, ancora una volta, la possibilità di una attenta riflessione sul ruolo che l’artigianato svolge nel nostro sistema economico, considerato anche sul piano della sua integrazione sul mercato estero.

Più volte è stato affermato che la micro-impresa è un elemento essenziale della costruzione europea, la rete connettiva dei processi di sviluppo; ciò vale soprattutto per il nostro Paese, che vanta di gran lunga il maggior numero di imprese artigiane nei confronti degli altri partner dell’UE.

ARTIGIANATO E PALAZZO contribuisce quindi in modo significativo a valorizzare questo importante segmento dell’economia italiana, proponendosi in particolare di valorizzare le figure di tanti maestri artigiani che racchiudono in sé tradizione, fantasia, tecnica, imprenditorialità. Riteniamo essenziale, pertanto, puntare soprattutto sui contenuti di una nuova e più approfondita formazione imprenditoriale. Ciò tenendo conto delle caratteristiche dell’artigiano, che è l’espressione di una professionalità polivalente, è imprenditore e lavoratore nello stesso tempo, è il soggetto che deve curare i fattori esterni di vita dell’azienda: dal marketing all’aggiornamento sul piano tecnologico, al rapporto con le banche, con il fisco e così via.

L’artigianato in quanto micro-impresa ha esigenze particolari che sarebbe grave errore confondere con quelle più generali dell’industria o del terziario.

Anche da manifestazioni come ARTIGIANATO E PALAZZO nasce lo stimolo a tutti i protagonisti istituzionali e associativi ad impegnarsi con efficacia – proprio in ragione del quadro delle riforme avviate e del nostro ingresso in Europa – alla crescita e alla qualificazione ulteriore di tutto l’artigianato italiano.

Pierluigi Bersani

Ministro per Industria, Commercio e Artigianato

 

 

 

Per la IV edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO

Siamo arrivati alla IV edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO con l’approvazione ed il sostegno di alcune centinaia di veri artigiani che ancora resistono e lottano per salvare la propria identità e quella qualità e raffinatezza che solo loro possono raggiungere. Una Mostra che, distaccandosi dai tradizionali canoni delle altre Mostre – Mercato, per il suo contributo culturale e divulgativo, vuole rappresentare un momento di approfondimento sulle “arti minori”.

Tutti i conservatori di oggetti e di monumenti antichi sanno quanto sia prezioso l’intervento di un vero artigiano nella manutenzione e nel restauro delle opere d’arte: non è pensabile fare a meno del gusto atavico, della pazienza e della passione che sono i tratti più importanti dell’attività di un artigiano, che attraverso le generazioni, formano il tessuto più straordinario di una civiltà.

Partendo dall’idea che un manufatto artigianale non sia mai uguale ad un altro, gli espositori da noi selezionati sono ancora una volta chiamati a dimostrare dal vivo le varie tecniche di lavorazione nelle quali eccellono, usando l’idea di “Palazzo” come vetrina e luogo di sperimentazione e realizzazione.

 

Un doveroso grazie va questo anno a Valentina Grazzini ed Elena Lombardi Vallauri che ci hanno tanto aiutato, a Maddalena Torricelli che ha curato il nostro Ufficio Stampa, a Marie-Madeleine Gimet e Valérie Fenot nostre collaboratrici da Parigi, alle signore dell’Amministrazione Cesarina Bigalli, Manola Chemeri, Fiorella Fanfani ed Elmira Gorini che con Giuseppe, Maurizio, Romeo e Giovanni ci hanno seguiti con gentilezza e pazienza.

Vogliamo inoltre ringraziare la Cassa di Risparmio di Firenze per essere sempre e con fiducia al nostro fianco.

Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani

 

 

Il Premio della Cassa di Risparmio di Firenze

Il Perseo di Benvenuto Cellini presta la sua immagine ed il suo nome al Premio che la Cassa di Risparmio di Firenze assegna all’espositore di Artigianato e Palazzo più apprezzato dal pubblico.

Il capolavoro del Cellini, oggi in restauro grazie all’intervento della Cassa di Risparmio di Firenze, è il simbolo di quell’incontro tra umanesimo ed evoluzione tecnica che fece del Rinascimento fiorentino uno degli episodi fondanti della cultura e della storia europea. Un incontro che ebbe proprio nelle “botteghe” uno dei suoi luoghi essenziali.

Ed è a questa grande tradizione delle botteghe fiorentine che il premio si vuole richiamare offrendo un riconoscimento a chi sa mantenere vivo l’interesse per la “bottega” artigiana, per un luogo, cioè, dove la qualità è di casa e dove il prodotto finale è portatore di cultura. Una cultura artigiana che la Cassa di Risparmio di Firenze, grazie al suo stretto legame con il territorio, conosce bene e che, nel suo fare banca, attivamente sostiene.

Nel segno del Perseo, del resto, la Cassa di Risparmio di Firenze ha impostato un’importante campagna di comunicazione volta ad affermare la perdurante vitalità dell’incontro tra tecnologia ed umanesimo nella sua stessa attività di banca. Nel suo impegno progettuale, come nella sua operatività quotidiana la Cassa ha infatti come obbiettivo primario la qualità globale del servizio come risultato della corretta fusione tra tecnologia e capacità umane.

Aureliano Benedetti

Presidente della Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A.

 

 

 

L’Ateliers des Meilleurs Ouvriers de France

Quest’anno ARTIGIANATO E PALAZZO ospita sette artigiani francesi selezionati all’interno dell’ “Ateliers des Meilleurs Ouvriers de France”.

Lo scopo di questa Associazione è quello di promuovere il lavoro degli artigiani, sia uomini che donne, che con le loro opere di alta qualità tramandano questa antica arte e sono i testimoni della tradizionale cultura francese dell’artigianato.

Questa trasmissione di conoscenze enfatizza il dovere di insegnare, di tramandare la tradizione, di aiutare l’evoluzione delle arti e delle tecniche, di stimolare la creatività usando le nuove scoperte della scienza e di dare continua speranza di rinnovamento.

È come una lunga catena che si è creata nei secoli e che dai suoi vari anelli, gli artigiani, trae il motore per il suo costante accrescimento e diventa una formidabile ragione di esistere.

Le esposizioni, le animazioni, le conferenze, sono dei momenti privilegiati che favoriscono il dialogo, la conoscenza degli uni e degli altri, la scoperta di mestieri disparati, un vero e proprio arricchimento vicendevole.

La più grande ricompensa per i “Migliori Operai di Francia” è quando un bambino scopre la bellezza della creazione e sente nascere, osservando l’operaio al lavoro, il gusto della conoscenza e il desiderio di imparare con serietà un mestiere.

 

Ateliers des Meilleurs Ouvriers de France
113, avenue Daumesnil – 75012 Parigi (F)
telefono 0033/1/43383062 telefax 0033/1/48061019